Zanin (ex all. Monopoli): "Montini deve essere tranquillo: è il momento di maturare"

L'amichevole tra Bari e Virtus Vecomp Verona ha messo in risalto un ragazzo arrivato in punta di piedi a Bari: Mattia Montini. Se ne parla poco dell'ex Monopoli, lavora in silenzio agli ordini di Grosso ed i tifosi del Bari devono ancora imparare a conoscerlo. Per un ritratto del ragazzo la redazione di TUTTOcalcioPUGLIA.com ha contattato l'ex allenatore del Monopoli, Diego Zanin, che nello scorso girone di andata di Lega Pro ha lanciato e fatto esplodere Montini.

Buongiorno mister Zanin, che tipo di giocatore è Montini?

Mattia con noi ha fatto molto bene, veniva da qualche annata sofferta, dove non si era espresso al meglio. Con noi invece è partito con grande determinazione ed umiltà. E’ un ragazzo che ha delle basi morali importanti ed a volte si prende troppo sul serio perché vuole recuperare il terreno perduto. Soffre un poco la pressione di voler fare sempre troppo bene. E’ un giocatore che sa fare tutto. L’unica cosa su cui deve lavorare è il discorso della tranquillità interiore, deve avere fiducia ed autostima in sè stesso. Non deve prendersi troppo sul serio e deve giocare con la testa sgombra perché ha tutto nel suo repertorio: colpo di testa, giocatore generoso, gioca per la squadra e si mette a disposizione per gli altri.

In che modulo, secondo lei, si valorizza?

Questo è un mio punto di vista: io Montini lo vedo bene con una punta vicina, con un attacco a due. Oppure lo vedo leggermente esterno, fisicamente sembra una prima punta però ha la tecnica per fare l’esterno. Quando ha vicino qualcuno o lo spazio da attaccare, può essere pericoloso, gli piace svariare sul fronte offensivo.

Nel 4-3-3 di Grosso…

Noi lo scorso anno giocavamo con un 4-3-3 e lui giocava esterno. Non ha la vivacità del classico esterno (tipo Mertens) ma attacca molto bene lo spazio. Lo scorso anno avevamo una squadra che doveva salvarsi, con diverse problematiche, quindi lui è stato costretto anche ad una fase di copertura ed ha perso lucidità in avanti.

Il messaggio che lancia a Montini…

Ora è il momento di maturare. Non deve farsi prendere dalle pressioni che potrebbero arrivare: deve rilassarsi. Conoscendolo, ora vorrà spaccare il mondo ma deve essere tranquillo ed aspettare il suo momento, che sicuramente arriverà, e sfruttarlo. Lui soffre molto per i compagni, è un calciatore molto sensibile. Si deve rasserenare mentalmente e farà molto bene in Serie B. Deve fare l’ultimo passo sotto questo punto di vista e poi sarà pronto.

E’ il dubbio che attanaglia tutti quelli che leggono il suo score: come mai Montini ha fatto così bene nella prima parte di stagione e male nella seconda? La firma con il Bari a gennaio ha distratto il giocatore?

Il Monopoli lo scorso anno è stata la rivelazione del girone di andata, eravamo sesti e lui ha fatto qualcosa di eccezionale. Il mercato di gennaio ci ha indeboliti e tutta la squadra ha dovuto lavorare per fare bene. Nella fase di calo, io non c’ero perché fui esonerato ma quando li ho ritrovati erano scarichi mentalmente ed ovviamente anche Montini. Conoscendolo, lui ha sofferto questa situazione e non si è assolutamente cullato dopo la firma. E’ un giocatore che si stava adoperando molto per la squadra. La squadra ha avuto un calo nella seconda fase ed, ovviamente, è calato fisiologicamente anche lui. Non eravamo nati per i play- off ed abbiamo sofferto, Montini in primis, il calo successivo. E’ un giocatore che si carica la squadra sulle spalle e quando le cose va male, ne soffre.

Ringraziamo per la disponibilità Mister Zanin.

Grazie a voi e faccio un augurio a Mattia!


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