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| Titolo: Esclusiva pensieribiancorossi.com - Doronzo: "Aya può diventare protagonista in B, ma occhio anche a F. Curcio, Onescu e Colella. A Bari manca solo la scintilla" Gio Mag 18, 2017 1:05 pm | |
| Dopo un primo approccio nel mercato invernale di gennaio, a campionato quasi finito è tornato in voga a Bari il nome di Ramzi Aya, centrale difensivo classe 1990 della Fidelis Andria, votato come miglior difensore della Lega Pro del campionato 2016/2017. Per capire a che punto sia la trattativa abbiamo sentito Piero Doronzo, Direttore Sportivo della compagine federiciana, il quale ci ha rivelato:
"In tutta sincerità vi dico che per Ramzi Aya ho avuto gli ultimi contatti col Bari, nella persona del mio omologo Sean Sogliano, a gennaio. L'affare poteva andare in porto perchè l'interesse dei biancorossi era concreto, ma non potevamo rinunciare al nostro capitano, giocatore di indiscusse qualità, a meno di due ore dalla chiusura della sessione di mercato invernale. Ramzi non ha fatto una piega, è restato volentieri ad Andria e ha continuato a dimostrare, nella seconda parte di campionato, il suo valore, attestandosi come miglior difensore in assoluto della categoria. Ad oggi non ho risentito nessuno da Bari, ma credo che il loro interesse resti invariato e non nascondo che il Bari, per quanto ci riguarda, godrebbe di un canale preferenziale da parte nostra. Nonostante ciò è giusto dire che ultimamente ho parlato con altri due club della cadetteria interessati al ragazzo e non so se il suo agente, nell'ultimo periodo, abbia portato avanti dei discorsi con qualche club, Bari in primis."
Quali sono le caratteristiche peculiari di Ramzi Aya?
"Ramzi è un cane, nel senso che non molla mai l'osso, è sempre concentrato e sul pezzo, è un centrale difensivo arcigno, che può giocare indistintamente in una difesa a 3 o a 4. Uno di quelli che si cuce addosso la maglia della squadra per la quale gioca e che ci mette ben poco a diventare un beniamino della tifoseria. Non a caso è il nostro capitano."
A parte Aya, ci sono altri vostri giocatori che il Bari ha osservato o che vuoi segnalarci?
"Tra i nostri segnalo volentieri altre tre ragazzi che si sono ben distinti e hanno un bel futuro davanti a loro. Si tratta del terzino sinistro brasiliano Felipe Curcio, del centrocampista Daniel Onescu e del difensore centrale Danilo Colella. Si tratta di tre ragazzi classe 1993, professionisti assoluti che danno sempre il massimo in campo e non si risparmiano mai. Onescu è uno di quelli che qualche tempo fa, reduce da un problema dalla caviglia, senza sostenere allenamenti per una settimana, con due infiltrazioni è sceso in campo e ha fatto due gol in una partita. Giocatore bravo in entrambe le fasi, un tuttofare del centrocampo. Colella quest'anno ha vissuto una stagione travagliata, con qualche infortunio di troppo, ma messa da parte la sfortuna avrà un gran avvenire dinanzi a se, come Curcio del resto. Sogliano è venuto spesso a vederci, chissà..."
E del Bari cosa ci dici?
"Partiamo del presupposto che per dare un giudizio, bisogna vivere dall'interno gli accadimenti che determinano una stagione. Sicuramente nell'ambiente c'è delusione e credo che il primo ad essere deluso sia il Presidente Giancaspro. Ma Bari è una grande piazza ed io ho avuto il piacere di viverla per tanti anni, al punto da ritenermi un barese d'adozione. Basta una scintilla per scatenare un entusiasmo contagioso ed impareggiabile e sono sicuro che prima o poi la squadra arriverà nella categoria che merita e si attesterà per quello che è, tra le dieci migliori piazze in assoluto del calcio italiano. Abbiamo ancora vivo il ricordo di quanto accaduto tre anni fa e credo che presto Bari potrà tornare a sognare come accaduto in quella stagione, magari con un esito finale più felice".
E dei tuoi progetti futuri cosa ci dici? Dopo due stagioni positive ad Andria, con salvezze guadagnate senza patemi d'animo e tanti giovani lanciati, sei pronto a continuare la tua avventura con la compagine del Presidente Montemurro? E quanto brucia aver visto sfumare i playoff in extremis?
"Perdere i playoff al fotofinish è stato un peccato, ma mi ritengo comunque soddisfatto del lavoro intrapreso col Presidente, al quale sono legato in primis da uno splendido rapporto umano. E per me i rapporti umani hanno un'importanza maggiore di quelli professionali, pertanto non avrei problemi a continuare. Ma è giusto sederci ad un tavolo con il Presidente ed analizzare a bocce ferme quella che è stata la stagione attuale, quello che di buono si è fatto e quello che magari poteva funzionare meglio. Lo faremo con la massima serenità e solo dopo potrò dire quale sarà il mio futuro".
E se arrivasse una chiamata del Bari, anche per un ruolo diverso da quello che attualmente ricopri ad Andria?
"Bari è Bari, non mi piace l'ipocrisia e non mi nascondo dietro un dito. Ma sono state fatte della valutazioni in passato ed è inutile porsi il problema ora. Chi vivrà vedrà..."
Ringraziamo per la consueta disponibilità e trasparenza il Direttore Piero Doronzo e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per una carriera costantemente in ascesa e ricca di soddisfazioni.
Domenico Lillo pensieribiancorossi.com | |
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